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GLI ORATORI DEI BIANCHI E DEI ROSSI DI VARZI: ARTE, STORIA E SPIRITUALITÀ NEL CUORE DELL’OLTREPÒ PAVESE

  • 119      Martina Prigione
Focus Oltrepò
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Scopri gli Oratori dei Bianchi e dei Rossi di Varzi, tesori di arte e spiritualità nel cuore dell’Oltrepò Pavese. Un viaggio nella storia religiosa e culturale di un borgo medievale in Lombardia.

Gli Oratori dei Bianchi e dei Rossi di Varzi, in Lombardia, rappresentano due gioielli di spiritualità e arte sacra, simboli storici dell’antica fede della comunità locale. Questi luoghi sono testimonianze preziose dell’identità culturale e religiosa di Varzi, caratteristico borgo medievale dell’Oltrepò Pavese, ricco di storia e bellezza. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche, la storia e il valore culturale degli Oratori dei Bianchi e dei Rossi, mete da non perdere per chi visita Varzi.

Oratorio dei Bianchi a Varzi: Storia e Significato della Confraternita del Gonfalone

L‘Oratorio dei Bianchi sorge nel cuore della parrocchia di San Germano a Varzi e deve il suo nome alla Confraternita del Gonfalone, meglio conosciuta come Confraternita dei Bianchi. Fondata nel 1673, la confraternita trae origine da un gruppo noto anche come “battuti” per la pratica dell’auto-flagellazione pubblica, simbolo di penitenza e dedizione religiosa.

La costruzione dell‘Oratorio dei Bianchi, iniziata nel 1636 e completata dieci anni dopo, rappresenta un esempio di architettura sacra del XVII secolo. Al suo interno, l’oratorio conserva un’atmosfera intima e raccolta, caratteristica tipica dei luoghi di culto antichi. I membri della Confraternita del Gonfalone erano noti per le cappe bianche indossate durante le celebrazioni, che divennero il simbolo distintivo dell’oratorio.

L’Oratorio dei Rossi: Una Visita al "Faro di Varzi" e all’Angelo Custode

L’Oratorio dei Rossi, situato a breve distanza dall’Oratorio dei Bianchi, sorge in via Di Dentro ed è un altro punto di riferimento storico di Varzi. La costruzione dell‘oratorio risale anch’essa al 1636 ed è legata alla Confraternita della Santissima Trinità dei santi Rocco e Sebastiano, che presidiava questo luogo. La confraternita si affidava alla protezione dei santi, particolarmente venerati per la loro funzione di intercessori contro le epidemie.

Una delle caratteristiche più note dell’Oratorio dei Rossi è il suo campanile, chiamato anche “Faro di Varzi”. Questo elemento distintivo, visibile da lontano, funge da simbolo per l’intera comunità. L’edificio ha una struttura a navata unica ed è arricchito da opere d’arte di grande pregio. Tra queste spicca la statua dell’Angelo Custode, scolpita nel 1648 da Antonio Perico da Milano e dorata da Ambrogio Giussano da Pavia. Questa scultura lignea, oltre a rappresentare un capolavoro artistico, simboleggia la protezione divina, evocando una profonda connessione tra il sacro e il quotidiano.

Visitare gli Oratori dei Bianchi e dei Rossi a Varzi

Varzi, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, è una meta perfetta per chi è alla ricerca di un viaggio tra storia e spiritualità. Gli Oratori dei Bianchi e dei Rossi rappresentano un itinerario culturale e artistico imperdibile, un vero e proprio viaggio nel passato che consente di scoprire le radici della comunità varzese.

Questi edifici sacri non sono solo luoghi di culto, ma veri e propri custodi della memoria storica di Varzi. La visita agli Oratori dei Bianchi e dei Rossi permette di immergersi nella spiritualità medievale, comprendendo la forte connessione tra fede, arte e storia che ha caratterizzato questa città. Per chi ama il turismo culturale e la scoperta di gioielli artistici nascosti, gli oratori di Varzi sono una tappa da non perdere.

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