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LA LEGGENDA DELLA FONTANA DI SAN PONZO A FORTUNAGO: TRA MITO E FEDE

  • 1530      Mariella Rossi
Focus Oltrepò
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La leggenda della Fontana di San Ponzo, situata nel borgo di Fortunago, è una storia intrisa di fede e miracoli. Questo racconto affonda le sue radici nella tradizione locale e narra di un gesto di generosità ripagato con il dono di una sorgente miracolosa, che ha salvato un‘intera comunità dalla siccità. Ancora oggi, la fontana è meta di pellegrinaggi e simbolo di speranza per chi cerca conforto spirituale.

Fortunago, con il suo fascino senza tempo, è oggi riconosciuto tra i "Borghi più belli d‘Italia", grazie alla sua architettura ben conservata e alla posizione panoramica che regala viste mozzafiato. Le sue stradine acciottolate, le case in pietra e la quiete del luogo richiamano viaggiatori in cerca di tranquillità e storia.

Tuttavia, Fortunago non è solo noto per la sua bellezza esteriore: racchiude in sé un patrimonio culturale e spirituale che affonda le radici in epoche antiche, e uno degli episodi più affascinanti di questo borgo riguarda la Fontana di San Ponzo, oggetto di venerazione e meta di pellegrinaggi.

San Ponzo è il patrono del borgo di Fortunago, e la sua figura è circondata da mistero e leggenda. Ponzo visse probabilmente tra il IV e il V secolo, in un periodo in cui il cristianesimo si stava radicando nelle terre dell’Italia settentrionale. Secondo la tradizione locale, era un eremita di grande virtù, proveniente da una famiglia nobile che aveva rinunciato ai suoi privilegi per dedicarsi a una vita di preghiera e penitenza. Le sue origini, tuttavia, rimangono incerte, ma il culto per il santo ha radici profonde nella cultura popolare della zona.

La leggenda della Fontana di San Ponzo è il cuore della devozione locale e risale a tempi lontani, quando le persone di queste terre vivevano ancora in condizioni di estrema povertà e dipendevano interamente dalla natura per sopravvivere. Si narra che, in un periodo di grande siccità, quando la terra era secca e gli abitanti di Fortunago soffrivano per la mancanza d’acqua, un contadino incontrò San Ponzo mentre vagava per i boschi alla ricerca di cibo e sostentamento.

Il contadino, riconoscendo nel santo un uomo di Dio, gli offrì l’unico cibo che aveva: un piccolo pane e un po‘ di latte. San Ponzo, commosso dalla generosità del contadino, nonostante la sua condizione di estremo bisogno, decise di ricambiare il gesto con un miracolo. Si racconta che il santo, con un gesto deciso, toccò il suolo con il suo bastone. Dal terreno, improvvisamente, cominciò a sgorgare una sorgente di acqua fresca e pura, proprio dove ora si trova la Fontana di San Ponzo.

Quell‘acqua salvò la vita non solo al contadino, ma anche a tutta la comunità di Fortunago, che da quel giorno in poi poté attingere alla fonte per i propri bisogni quotidiani. La sorgente divenne così un simbolo di vita, speranza e gratitudine per il miracolo ricevuto.

Oggi, la Fontana di San Ponzo è un luogo di culto e pellegrinaggio. Nonostante siano passati secoli, i pellegrini continuano a recarsi a questa fonte per raccogliere l’acqua, considerata miracolosa, capace di curare malattie e alleviare sofferenze.

 

 

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