La Valle Staffora è un gioiello paesaggistico e culturale che si estende tra le province di Alessandria, Pavia e Piacenza, delineandosi tra la val Curone, l’Oltrepò Pavese, la val Tidone e la val Trebbia. Il viaggio attraverso la Valle Staffora inizia dalle pendici del passo del Giovà, un‘area che si presenta inizialmente selvaggia e impervia, accarezzata dalle imponenti vette che la circondano, montagne che non solo offrono uno spettacolo naturale mozzafiato, ma fungono anche da custodi delle tradizioni e della storia di questa valle affascinante.
La Valle Staffora è ricca di attrazioni storiche e naturalistiche, un vero e proprio scrigno di tesori da scoprire. Tra le sue meraviglie architettoniche spiccano il Castello Malaspina e la Torre delle Streghe a Varz, il Castello di Pietragavina e quello di Oramala. Questi castelli, testimoni silenziosi di secoli di storia, raccontano storie di nobiltà, battaglie e misteri. Oltre ai monumenti storici, la valle vanta riserve naturali di grande bellezza, come la Riserva Naturale Monte Alpe e la Riserva Naturale Le Torraie, che offrono l‘opportunità di immergersi nella natura incontaminata, tra flora e fauna uniche e paesaggi spettacolari.
Una delle caratteristiche distintive della Valle Staffora è la sua appartenenza culturale al territorio delle Quattro Province, un‘area caratterizzata da usanze e tradizioni comuni. Questa regione è nota per il suo ricco repertorio di musiche e balli antichi, in cui il piffero appenninico gioca un ruolo centrale. Tra i borghi che mantengono vive queste tradizioni, Cegni, nel comune di Santa Margherita Staffora, è particolarmente celebre per il suo Carnevale, che viene ancora festeggiato con un rito molto antico e suggestivo, coinvolgendo la comunità in un viaggio nel tempo tra danze e musiche tradizionali.
Man mano che si scende verso Varzi, il paesaggio della valle cambia, passando da aspre montagne a dolci colline. Questo mutamento crea un contrasto affascinante e offre una varietà di scenari naturali che continuano ad incantare i visitatori. La valle prosegue poi fino a sfociare nelle pianure, dove il torrente Staffora si unisce alle acque del possente fiume Po, creando un habitat ideale per molte specie animali e vegetali.
Lungo il percorso della Valle Staffora, si incontrano numerosi comuni che meritano una visita. Tra questi, Bagnaria, Brallo di Pregola, Ponte Nizza, Cecima, Menconico, Santa Margherita Staffora, Godiasco e Val di Nizza sono alcuni dei più affascinanti. Ogni borgo è immerso in un incantevole paesaggio appenninico e offre un‘opportunità unica per attività all’aria aperta, come escursioni, trekking e passeggiate nella natura. Questi piccoli centri urbani sono scrigni di storia e tradizioni, ciascuno con le proprie peculiarità e attrazioni.
Il turismo nella Valle Staffora è un’esperienza che permette di abbracciare la bellezza naturale del territorio, di esplorare sentieri antichi e di scoprire la storia e le tradizioni che hanno plasmato questa regione. La valle invita i visitatori a lasciarsi avvolgere dalla tranquillità dei suoi paesaggi, a respirare l‘aria pura delle montagne e a immergersi nella cultura locale. Che si tratti di ammirare un castello medievale, di percorrere un sentiero naturalistico o di partecipare a una festa tradizionale, ogni momento trascorso nella Valle Staffora è un‘occasione per creare ricordi indimenticabili.