Nel cuore dell‘antica città di Voghera, situata lungo la storica via Emilia, sorge il magnifico Duomo dedicato a San Lorenzo. Questa imponente struttura non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della ricca storia e della cultura di Voghera.
dal Rinascimento al XIX secolo, il Duomo di Voghera è un punto di riferimento imperdibile per chiunque voglia comprendere l‘evoluzione storica e artistica della regione.
Le Origini del Duomo
Le origini del Duomo di Voghera risalgono a una chiesa parrocchiale costruita nel X secolo. Questa antica chiesa venne demolita nel 1605 per far spazio alla nuova costruzione dedicata a San Lorenzo. L‘unico elemento sopravvissuto di quell‘epoca è la base del campanile, un muto testimone delle trasformazioni che hanno attraversato questo luogo sacro nel corso dei secoli.
L‘Architetto Antonio Maria Corbetta e il Progetto Bramantesco
Il progetto per il nuovo Duomo fu affidato all‘architetto Antonio Maria Corbetta. Il suo design bramantesco rispecchia chiaramente l‘influenza del Duomo di Pavia, a testimonianza del forte legame tra le città di Voghera e Pavia sin dal XIII secolo, quando erano alleate contro Milano. Corbetta concepì una struttura grandiosa con una navata centrale e due navate laterali, culminante in una cupola semisferica alta oltre 47 metri. La cupola, sormontata da una lanterna e arricchita da un tiburio ottagonale, è uno degli elementi più distintivi del Duomo, conferendo alla chiesa una maestosità senza pari.
Le Vicissitudini Costruttive e la Facciata di Carlo Maciachini
Come molti grandi progetti architettonici, anche la costruzione del Duomo di Voghera incontrò varie difficoltà. La facciata rimase incompleta per oltre due secoli, fino a quando nel 1874 il progetto fu ripreso dall‘architetto Carlo Maciachini. Maciachini, già noto per il suo lavoro sulla Cupola e la facciata del Duomo di Pavia, riuscì a completare la facciata del Duomo di Voghera con grande maestria. Il suo design prevedeva due cappelle laterali dedicate a Maria Bambina e alla Madonna Immacolata, nonché una cappella del fonte battesimale, creando una tripartizione che si riflette armoniosamente anche nell‘interno della chiesa.
L‘Interno del Duomo
L‘interno del Duomo è un tripudio di arte e spiritualità. La navata centrale e le due navate laterali conducono l‘occhio del visitatore verso l‘altare maggiore, dove si trovano le reliquie di San Bovo, un santo molto venerato nella regione. La cupola, che si innalza maestosa al centro della chiesa, poggia su quattro robusti piloni e crea un effetto di elevazione e luce che pervade tutto l‘edificio.
Tra le opere d‘arte custodite all‘interno del Duomo, spicca il dipinto della Madonna del Soccorso, realizzato nel 1494. Questo capolavoro è un esempio pregevole della pittura rinascimentale e continua ad attrarre l‘ammirazione di fedeli e visitatori. Inoltre, l‘organo da concerto, con la sua acustica eccellente, è utilizzato per numerosi eventi musicali, arricchendo ulteriormente la vita culturale della città.
I Tesori del Duomo
Oltre alle opere d‘arte e alla straordinaria architettura, il Duomo di Voghera custodisce alcuni preziosi tesori. Tra questi, il più significativo è forse il piccolo reliquiario contenente un frammento della Sacra Spina, una delle reliquie più venerate della cristianità. Questo reliquiario fu donato dalla contessa Luchina Dal Verme, una figura di spicco nella storia locale. I Tesori del Duomo includono anche vari altri doni e oggetti sacri, ciascuno con una storia affascinante che arricchisce la narrazione storica della chiesa.
Conclusione
Il Duomo di Voghera non è solo un edificio religioso, ma un vero e proprio scrigno di storia, arte e cultura. La sua costruzione, che ha attraversato secoli di vicissitudini e cambiamenti, racconta una storia di perseveranza e devozione. Dai progetti ambiziosi di Antonio Maria Corbetta e Carlo Maciachini, alle opere d‘arte inestimabili e ai tesori sacri custoditi al suo interno, il Duomo rappresenta il cuore pulsante di Voghera. Una visita a questo straordinario monumento offre non solo un‘esperienza spirituale, ma anche un viaggio affascinante attraverso i secoli, rivelando la ricca eredità culturale di una città che ha saputo mantenere vivo il suo legame con il passato.
