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LA MERAVIGLIA ARTISTICA DI FORTUNAGO: L’AUDITORIUM CHE INCANTA

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Focus Oltrepò
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Fortunago, un borgo dove l‘eccellenza artistica e la memoria si fondono, un viaggio nell‘eccellenza culturale del suo auditorium nella perenne memoria del Senatore Azzaretti. Il racconto dell’evento grazie alla piacevole descrizione dell‘Ape Meliflora

(di Katiuscia Girgenti)

 

E come in ogni Regno che si rispetti, anche in quel di Fortunago, in Oltrepò Pavese, venne indetto il ricevimento, evento dell‘anno.Il primo cittadino,  uomo franco, d‘animo  nobile e nome che ha un checché di mitologico " Piè ..Pier Achille". Ah,  si scusate!! Mi Ronza all‘orecchio il " Messaggio‘ di una Fata, turchese vestita, Pierachille Lanfranchi è il suo nome, mi fece recapitare  l‘invito dallo Zio Patri , scritto in bella  calligrafia, che recitava così: «Signoria Vostra (son pur sempre la regina della mia arnia) voglia presenziare all‘intitolazione del  nostro Regio Teatro» ad un uomo illuminato e di scienza , Senator Giovanni Azzaretti.

Sentite come lo pronuncio bene....Sarà che sono un‘ ape !!! Azzaretti..E pur calza perfettamente, scandito " Teatro ..Giovanni.. Azzaretti". Musica per le mie antenne...Certo cosa indossare per andare ad un simile evento? Deciso!! Porterò il mio gioiello più bello, un‘acqua marina, pietra limpida, semplice , forte,  "Azzurra" e pura... 

Era ancor mezzo pomeriggio e con lo zio Patri a far da Cavaliere, ci siamo ritrovati  nella piazza gremita di gente. Gli ufficiali in divisa con gli stendardi, la Banda nelle mude in panno rosso, dai bottoni dorati, suonavano i loro strumenti a festa. Il parroco a benedire tutti difronte al sontuoso Teatro, uno scrigno di ciò che è stato e di ciò che verrà. 

Invitati ad entrare nel luminoso atrio, salimmo le scale di marmo bianco, brillanti  sotto le luci dei cristalli, che conducevano alla platea, fronte al palco.  Ci sedemmo sulle classiche poltroncine rosse e si susseguirono Ministri, Consiglieri, cittadini onorari a rendere omaggio all‘opera dello scomparso Giovanni Azzaretti,  che condivise col buon Lanfranchi il progetto ambizioso di portare la cultura nelle aree interne, come linguaggio di condivisione e di crescita delle nostre comunità.

Seguirono artisti, musicisti, baritono, soprani, fino a che venne annunciato il ricco banchetto dall‘ape "Ambrosia" del vicino "Casareggio" , ai margini della " Pineta".. Un tripudio di delizie e sapori provenienti dal territorio . Non poteva mancare la torta, con una cascata di frutti di bosco.

Era ormai giunta l‘ora dei saluti e, con gli occhi colmi di soddisfazione,  ci congedammo col Patron di casa. Uscimmo dal Teatro e ad  accoglierci gli zampilli delle fontane nella Piazza, in una danza di luci e colori, magici riflessi della  notte ed un simbolo di rigenerazione, l‘ulivo. Chissà forse promessa  di  nuova prosperità per le generazioni future.

Così,  con il  volo tra le fronde di un giovane ulivo, per un‘ultima foto, l‘APE Meliflora & Friends vi saluta e vi invita a due giornate importanti. Segnate sul calendario 11-12/05 alla scoperta delle meraviglie di Fortunago, tra Palazzi,  mercatini , cucina,  erbe spontanee, Territorio, arte, storia e cultura al Teatro Giovanni Azzaretti, con gli amici del Costituendo Distretto del Cibo Oltrepò.

 

L‘Ape Meliflora & Friends

di Katiuscia Girgenti

 

vi invitiamo a seguire prossimamente i suoi voli.

Inoltre, per chi volesse unirsi, il 07/04/2024 tornerà a far visita a Lucia in compagnia del costituendo «Distretto del Cibo Oltrepò Pavese» 
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