L‘accordo siglato oggi a Milano tra Colline e Oltre Spa e Destination Italia Spa permetterà ai turisti nazionali ed internazionali di scoprire luoghi incantevoli dell‘Oltrepò Pavese e vivere esperienze straordinarie in grado di trasformare la vacanza in un‘emozionante avventura da ricordare per sempre. Nuovi orizzonti si aprono per lo sviluppo del nostro territorio
Destination Italia S.p.A. la maggiore Travel Tech italiana, leader nel turismo Incoming esperienziale nel segmento Luxury e Colline e Oltre S.p.A., società partecipata da Intesa Sanpaolo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Fondazione Giordano dell’Amore, hanno comunicato di aver raggiunto oggi un accordo contrattuale pluriennale per la promozione e commercializzazione di servizi turistici nel territorio dell’Oltrepò Pavese.
In base all’accordo, sulle piattaforme digitali di Destination Italia Group (sia B2B sia B2C) saranno promossi e distribuiti i pacchetti vacanze e soggiorni oltre alle esperienze turistiche scelte sul territorio in collaborazione con il team di Colline e Oltre. La partnership tra i due player garantirà una visibilità e una distribuzione commerciale nel mercato nazionale e straniero al prodotto turistico dell’Oltrepò Pavese dal forte potenziale di sviluppo. Colline e Oltre S.p.A., con sede a Pavia, ha la missione di realizzare interventi congiunti di rilancio, qualificazione e valorizzazione del settore turistico ricettivo, vinicolo, enogastronomico e culturale del territorio dell’Oltrepò Pavese.
Con 3,9 miliardi di euro nel 2022, la Lombardia è la prima regione italiana per valore aggiunto in agricoltura (11% sul totale italiano). Pavia è la quinta provincia lombarda in termini di valore aggiunto (327 milioni di euro nel 2021), sesta per occupazione (5.400 occupati). Circa 77.800 ettari sono destinati alla coltivazione di riso, con una produzione di 3,7 milioni di quintali nel 2022 (prima provincia in Italia per superfici destinate e seconda per produzione, dopo Vercelli con 4,6 milioni di quintali nel 2022, segue Novara con 1,9 milioni di quintali). All’uva da vino sono destinati 12.500 ettari, con una produzione di circa 750mila quintali di uve destinate a vini DOP e IGP nel 2022. Nella categoria Vini, la provincia di Pavia conta 12 prodotti DOP/IGP, con un giro d’affari di 125 milioni di euro nel 2022 (+3% rispetto al 2021). La vocazione vitivinicola della provincia trova espressione in maniera particolare nel territorio dell’Oltrepò pavese: i 75 comuni che lo compongono danno occupazione a oltre il 95% degli addetti del settore bevande di tutta la provincia; le aziende attive nel territorio sono quasi il 70% del totale provinciale (fonte: Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e Unioncamere).
La scelta di Destination Italia Group come partner della Travel Industry favorirà la creazione di una rete di soggetti imprenditoriali sul territorio che saranno coinvolti in primo piano nella costruzione del prodotto turistico e negli eventi di promozione e valorizzazione del territorio. L’accordo rientra in pieno nelle attività di sviluppo di progetti di internazionalizzazione della destinazione Italia che il Gruppo sta attualmente portando avanti nei mercati esteri.
Dina Ravera, Presidente di Destination Italia dichiara: “L’accordo di partnership che oggi sigliamo è un esempio virtuoso di come facendo rete tra imprese di primissimo piano non solo del turismo, ma dell’economia e della finanza, delle istituzioni, si possano avviare progetti di rilancio e valorizzazione del nostro sistema turistico. Un sistema che, per qualità e offerta, non ha uguali nel mondo, ma sconta spesso un ritardo nelle infrastrutture che lo dovrebbero promuovere e sostenere. Ritengo che tale accordo possa dare un contributo concreto e sinergico nel valorizzare le eccellenze del nostro Paese”.
Matteo Casagrande, Direttore Generale di Colline e Oltre dichiara: “Siamo orgogliosi di portare l’Oltrepò Pavese su tutte le principali piattaforme turistiche del mondo grazie a questa collaborazione e siamo soddisfatti di farlo con un team costituito da ottimi professionisti del territorio”.