Immersa nell‘incanto dei vigneti e circondata da secoli di storia, la Pieve di San Zaccaria a Rocca Susella si erge come un faro dell‘antichità nel cuore dell‘Oltrepò Pavese. Costruita dai leggendari maestri comacini nel XII secolo, questa chiesa romanica, con la sua facciata ornata di arenaria e laterizi dalle cave locali, narra segreti di fede e arte antica.
Nel cuore dell‘incantevole paesaggio dell‘Oltrepò Pavese, avvolta dal sussurrare dei secoli e testimone di epoche lontane, sorge la maestosa Pieve di San Zaccaria a Rocca Susella. Custode di antichi segreti e intrisa di storia millenaria, questa chiesa romanica, risalente alla prima metà del XII secolo, si erge come un simbolo tangibile del passato glorioso della regione.
Attribuita ai leggendari maestri comacini, questa struttura è stata teatro di innumerevoli vicissitudini nel corso dei secoli. La sua storia è un mosaico di momenti di splendore e di sfide imponenti: dalle prime menzioni storiche nel 1561 fino ai giorni nostri, la Pieve di San Zaccaria ha attraversato un percorso di restauri e rinascite, resistendo con fierezza alle avversità del tempo.
La facciata della pieve, un esempio raro e suggestivo di architettura romanica locale, si distingue per la sua muratura listata, un‘alternanza armoniosa di fasce in arenaria e laterizi provenienti dalle cave circostanti dell‘Oltrepò Pavese. Questa facciata, segnata dal passare dei secoli e dal cangiare delle stagioni, conserva ancor oggi la sua maestosità e la sua aura di mistero, raccontando segreti sussurrati dai bassorilievi e dalle colonnine ornate, custodi di un tempo lontano.
Ma la storia travagliata della Pieve di San Zaccaria non si esaurisce nell‘architettura imponente. Nel corso dell‘Ottocento, l‘edificio fu sconsacrato e trasformato in un umile magazzino agricolo, dove i segni della sua gloriosa vita passata si mescolavano con la quotidianità del lavoro rurale. Anche in questa fase di trasformazione, la pieve conservò la sua dignità, mantenendo tracce tangibili della sua antica grandezza: una cappelletta interna, sostenuta da delicati capitelli romanici, è un raro tributo artistico che richiama le splendide opere della Basilica di San Michele in Pavia.
Oggi, la Pieve di San Zaccaria è un tassello vivo della storia dell‘Oltrepò Pavese. Attraverso gli sforzi titanici di restauri, l‘edificio è stato preservato e ora si offre al visitatore come una finestra aperta sul passato. Accoglie coloro che sanno cogliere la bellezza silenziosa delle pietre antiche e il richiamo delle epoche che si intrecciano nelle sue mura.
Non solo un simbolo religioso, ma un patrimonio storico e artistico da ammirare e preservare, la Pieve di San Zaccaria continua a incantare i visitatori, offrendo non solo la bellezza intrinseca della sua architettura, ma anche la possibilità di immergersi nella storia e nella spiritualità di un tempo passato.
E mentre la Pieve di San Zaccaria si erge maestosa nel suo splendore, un invito sussurra nell‘aria circostante: seguendo il sentiero che si snoda davanti alla chiesa, gli Orridi di Rocca Susella attendono coloro che desiderano esplorare non solo il patrimonio architettonico, ma anche la natura incantevole che circonda questa gemma millenaria.