"Un‘Ispirazione per Babbo Natale" è il quarto racconto di una raccolta per bambini e ragazzi, scritto ed illustrato da Girgenti Katiuscia nel 2021, l‘anno in cui il Covid ci ha tolto la libertà e, purtroppo a molti, la vita. Forse è stata occasione per riscoprire alcuni valori, dare importanza alle piccole cose, ai piccoli gesti, ricchi di un sentimento rinnovato.
Panico!!!
Il periodo dell’Avvento è oramai iniziato, ma di Lui non vi è alcuna traccia.
Sparito da circa un anno, aveva lasciato poche righe:
“Dopo secoli ho bisogno di nuova ispirazione, devo ritrovare lo spirito di un tempo e pertanto mi prenderò un anno sabbatico. Miei cari, state tranquilli!!”
Certo, stare tranquilli non è come dirlo!! Nel villaggio di Babbo Natale , al Circolo Polare Artico, stanno arrivando milioni di letterine da tutto il Mondo. I Folletti sono al lavoro nelle fabbriche di giocattoli per esaudire ogni desiderio; ma dov’è Lui? Chi consegnerà i regali? Le ricerche fino ad ora sono state vane e quindi non resta che fare uscire un appello su tutte le testate giornalistiche del Mondo.
Ed ecco il titolo a caratteri cubitali:” IL NATALE E’ IN PERICOLO – BABBO NATALE E’ SCOMPARSO ED A CHIUNQUE DOVESSE TROVARLO E SEGNALARLO VERRA’ DATA UNA LAUTA RICOMPENSA”
La notizia era giunta anche alla redazione del Gazzettino Settimanale del Bosco Magico, nel Villaggio di Perducco del Regno di Zavattarello. Fabrice il gallo e Fabius la Talpa non persero tempo a pubblicare la notizia.
Tutti lessero con stupore! In particolare Lupo Filiberto e Tasso Gastone si stavano già sfregando le zampe all’idea della ricompensa. Infatti Lupo Filiberto si mise in testa di sapere dove potesse essere Babbo Natale e si recò alla tana dell’amico per discorrere della faccenda, lontano da occhi indiscreti.
Filiberto:“Gastone, ti dico che è Lui!!”
Gastone: “Ma sei matto! cosa te lo fa pensare?
Filiberto: Tutti gli indizi sono la prova concreta che il Tizio, venuto da circa un anno ad abitare nella casa ai margini del Bosco, sia Babbo Natale. Pensa Gastone, per l’appunto si chiama Nicola! Come San Nicola che pare essere proprio Santa Claus. Ha la stessa corporatura, stessi occhiali, la barba e la risata tipica di Babbo Natale ..OHOHOHOHHH!
E poi di incanto la baracca si è trasformata in una casetta meravigliosa, circondata da animali che non farebbero male ad una mosca. Ricordi Gastone che egli aveva salvato Annabelle, la volpe, l’ha curata ed ha allevato i suoi cuccioli? E tu, dimmi, dove vai ogni giorno a prendere noci, nocciole, mele e quant’altro?
Gastone: “Beh,Filiberto!!Pare ovvio, a casa sua. E’ tutto così a tiro di zampa!!
Filiberto: “Sai cosa penso Gastone, che i suoi animali in realtà siano le renne. Lui li ha trasformati in altro per non dare nell’occhio”
Gastone: “ Ma dai Filiberto, stai esagerando come al solito. Ed allora dove avrebbe messo la slitta? “
Filiberto:”Sciocco!!!Avrà trasformato la slitta in una di quelle carrozze dai fanali giganti che usano gli umani. Cosa vuoi che se ne faccia della slitta qui?!”
Alla fine Gastone si convinse e gli venne un’idea.
Gastone:” Certo Filiberto , ma ora dovremmo farlo venire allo scoperto per riscuotere la ricompensa. Credo che abbia bisogno della giusta ispirazione ; magari la letterina di un Bambino speciale.
Considerando che io e te non sappiamo scrivere e che non possiamo permetterci di dire bugie ed inventarci cose inesistenti proprio a ridosso del Natale, direi di chiedere a corvo Nerone ,se può rubare la letterina di Azzurra, l’amica umana di Arion, la farfalla”
Filiberto:” E’ un’ottima idea Gastone!!Ma come ci sei arrivato?”
Gastone:”Certo Filiberto speriamo che la bambina scriva qualcosa di sensato, altrimenti rimarremo con un palmo di naso e soprattutto, speriamo sia vero che Egli sia Babbo Natale, altrimenti Azzurra non avrà i suoi regali e sarà tutta colpa nostra !!”
Filiberto:” Oh,Gastone !!Hai avuto un idea geniale ed ora fai il menagramo? Andrà tutto secondo i piani!!!
Inoltre da quando hai questo spirito così sensibile?
Gastone:” Sarà il Natale , ma mi sento più buono!!”
Corvo Nerone, approfittando una mattina della finestra aperta della cameretta di Azzurra, rubò così la letterina che era sulla scrivania e la consegnò ai due furfanti, che la misero nella cassetta delle lettere di quell’uomo strano e rimasero in attesa di ogni sua mossa.
Attesero, ma alla fine si addormentarono e nella notte un bagliore inondò il Bosco. Le luci della piccola dimora si spensero, solo un rigagnolo di fumo usciva ancora dal comignolo.
Improvvisamente tutto tacque.
Scomparvero anche i gatti, i cani, il cavallo, polli e galline e persino Pippo la pecora, con immenso dispiacere di Filiberto che da diverso tempo pensava di intrufolarsi nel suo recinto.
Il mattino seguente Filiberto e Gastone non ebbero dubbi e corsero a dare la notizia, ma poiché Babbo Natale era finalmente rientrato, non ebbero diritto ad alcuna ricompensa.
Trovarono la letterina di Azzurra nella neve, probabilmente persa nella foga della partenza:
“Caro Babbo Natale, lo scorso anno ho chiesto tanti giochi ed ho chiesto tanti nuovi amici coi quali poter condividere giochi, feste, abbracci, ma uno strano ed improvviso sacrilegio si è abbattuto sul nostro villaggio e pare sul Mondo intero, vanificando le mie richieste ed i tuoi sforzi per realizzarle. Una Maledizione che colpiva chiunque mostrasse il proprio sorriso. Abbiamo dovuto coprirci il volto per non essere sorpresi a gioire; sono state annullate le feste, niente più giochi ed amici con cui scherzare.
Cosa vi è di giusto in ciò che è accaduto?
Quest’anno Babbo Natale ha paura che tutto svanisca di nuovo e pertanto ti chiedo “Il Giusto” e di scrivere tu a me una letterina”
Ecco cosa aveva ispirato Babbo Natale: “Finalmente qualcuno che come Lui voleva un nuovo Natale e riscoprirne il valore”
Il Natale fu salvo!!!
Tutti nel Bosco Magico ricevettero un dono.
Odette, la scoiattolo ricevette del latte. Lo aveva chiesto un giorno, incuriosita proprio da quell’uomo che abitava ai margini del Bosco, che ogni mattina andava ad accarezzare il ventre della sua mucca Camilla. Era curiosa di vedere di cosa si trattasse e che gusto potesse avere quel liquido candido come la neve; Noix, il ghiro, aveva chiesto in dono una bacca che veniva da molto lontano e che sembrava piacere proprio a tutti; si trattava del cacao, introvabile nel Bosco Magico.
Anche Filiberto e Gastone ricevettero il regalo nonostante durante l’anno avessero fatto il possibile per non meritarne alcuno; ma Babbo Natale gli riconobbe però parte del merito per aver salvato il Natale e così portò loro un ricettario di cucina vegetariana con dedica di Pippo e delle pentole e stoviglie” . Detto tra noi non sembrarono apprezzare molto, ma chissà cosa si inventeranno per trarne profitto!!
Azzurra ricevette i suoi regali con una letterina:
“ Cara piccola Azzurra,
se starai leggendo questa lettera, vuol dire che avrai ormai trovato tutti i doni nel sacco.
Come mi hai chiesto c’è il giocattolo a cui so che non avresti mai voluto rinunciare; poi ci sono abiti caldi e pesanti per ripararti dal freddo e un paio di scarponcini, perché per fare passi sicuri occorrono sempre delle buone e solide scarpe.
Ora chiedi alla tua mamma di andare a trovare l’amico Nicola nel villaggio di Perducco; metti nelle tasche un po’ di frutta a guscio, che avrai trovato tra i miei doni e qualche piccola Pomella. Là troverai un’amica con cui giocare e fare merenda, andrete a fare una passeggiata e non scordare di lasciare ogni tanto cadere qualche briciolina di ciò che ti ho donato. Poi, quando giocherai, ti prego, non ascoltare solo te stessa, ma ricorda di ascoltare ed osservare cosa accade attorno a te.”
Azzurra allora andò con la mamma a Perducco a trovare Nicola. Tutto era come sempre, la casa calda ed accogliente, la sua risata e gli animali al loro posto. Arrivò un amica, Sole era il suo nome, e tutti insieme decisero di andare a fare una passeggiata tra i sentieri innevati. Le bambine condivisero i frutti che Babbo Natale aveva donato e la piccola Azzurra non scordò di lasciare sul sentiero qualche briciola di cibo.
Tornarono alla casa nel bosco. Le fanciulle giocavano con le palle di neve, ridevano, correvano e ad un tratto la loro attenzione fu colta dal cinguettio allegro dei passeri e dei pettirossi, che banchettavano nella neve, condividendo allegramente alcuni frutti a guscio ed un pezzettino di pane .Corvo Nerone approfittò di un gheriglio di noce ed un cerbiatto si fermò, le osservò prima con sospetto, poi prese confidenza e raccolse una Pomella che era caduta loro dalla tasca . Le due bambine stavano ancora osservando con meraviglia cosa accadeva attorno a loro, quando Azzurra sentì le mani rassicuranti di Nicola sulle sue spalle. L’uomo le sussurrò:” Vedi Tesoro, per divertirsi basta la neve e condividere questi momenti con pochi e cari amici, li rende unici. Per stare bene basta dunque vivere in armonia con ciò e chi ci circonda “.
“Non pensi anche tu che tutto ciò sia “Il Giusto”?!
La Bimba guardò negli occhi quell’uomo dalla barba bianca e, con complicità, gli sorrise.
Il Gazzettino settimanale del Bosco Magico riportò la notizia come raccontata da lupo Filiberto e Tasso Gastone; così che Fabrice, il gallo, direttore del giornale e Fabius, la talpa, perennemente a caccia di notizie, rischiarono di fare la figura dei picchiatelli, se non fosse che per fortuna tutti hanno creduto si trattasse dell’ennesimo racconto di Natale.
Un Gioioso e Sereno Natale a tutti