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IL «DISTRETTO DEL CIBO IN OLTREPO’» EMBLEMA DELL’ECCELLENZA NELL’INCANTO DELL’OLTREPO’ PAVESE

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Focus Oltrepò
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L‘espressione «l‘unione fa la forza» sottolinea l‘importanza della collaborazione per affrontare le sfide e per ottenere risultati positivi. Con queste premesse l’Oltrepò Pavese potrà ottenere benefici significativi grazie alla nascita del «Distretto del cibo»

In una sala pervasa da un‘atmosfera carica di attesa si è tenuta, presso il ristorante «La Buta» di Bosnasco, la presentazione di un progetto aggregativo molto importante e destinato a dare un concreto rilancio al nostro territorio: il «Distretto del cibo in Oltrepò»

Con entusiasmo palpabile, i presenti hanno seguito con attenzione la presentazione di questa ambiziosa iniziativa ovvero la creazione di un distretto del cibo tipico dell’Oltrepò Pavese.

Patrizio Dolcini ha aperto gli interventi mettendo in luce come l’importanza di questo progetto non sia rappresentata  dalla creazione di una nuova associazione, ma consista invece in una iniziativa che interessi le sfide e le opportunità del nostro territorio e che abbia la capacità di fungere da catalizzatore, stimolando la coesione sociale e favorendo la crescita economica delle miriadi di attività legate alla produzione agricola e zootecnica e alla trasformazione ed al commercio di prodotti di eccellenza del nostro Oltrepò.

Barbara Varesi, quale sindaco di Bosnasco, ha precisato come il nascente Distretto sia un faro necessario a guidare il percorso dell’Oltrepò verso un futuro radioso, creando sinergie tra le comunità, per favorire prosperità e benessere per tutti.

Andrea Sala, consigliere di Regione Lombardia, ha elogiato il progetto in grado di tracciare una rotta verso un futuro che possa rendere più prospero e sostenibile il nostro Oltrepò.

A concludere la presentazione del progetto è intervenuto Matteo Casagrande Paladini, direttore generale di Colline & Oltre Spa (società detenuta da Banca Intesa e Fondazione Banca del Monte), che ha precisato ulteriormente come lo sviluppo enogastronomico del territorio sia essenziale per favorire la crescita economica, migliorare la qualità della vita e promuovere la sostenibilità. Un territorio ben sviluppato sa offrire opportunità economiche e preservare il patrimonio ambientale e culturale per le generazioni future.

Dopo un brindisi ben augurale fatto con La Versa Testarossa Oltrepò Pavese DOCG 2016, si è consumata una cena incentrata sui sapori dello zafferano messo a disposizione dall’Associazione Zafferano Oltrepò. E’ stata un‘esperienza enogastronomica straordinaria che ha fatto emergere come i prodotti del nostro territorio siano prodotti d’eccellenza e il Distretto del cibo ne rappresenti il fiore all’occhiello

La serata è stata un inno alla gastronomia e ha saputo unire palato e cuore in un‘armonia deliziosa di gusti e sapori. Il vino locale è stato sapientemente illustrato ai partecipanti da una preparatissima sommelier che ha illustrato, con molta passione, ogni singola degustazione.

Inoltre, è stato presentato dalla scrittrice Katiuscia Girgenti il libro «La donna che sfiorava lo zafferano» scritto a quattro mani insieme all‘autore pavese Roberto Maria Montagna la quale, insieme alla simpaticissima figlioletta Azzurra, ha descritto la storia di una donna coltivatrice di zafferano, ricca di passioni per la terra e per l’arte in cerca di felicità dolce e definitiva.

I partecipanti sono stati piacevolmente coinvolti dalla presentazione del libro ed hanno esaurito in breve tempo tutte le copie disponibili in sala.

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