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ICTUS: DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO CON LA PREVENZIONE ATTIVA

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Focus Oltrepò
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L‘ictus è una condizione medica grave che può avere conseguenze devastanti sulla salute e sulla qualità della vita. In questo articolo, esploreremo l‘importanza della prevenzione dell‘ictus e forniremo una guida completa su come mantenere la salute del cervello.

(a cura della Neurologa Dott.ssa Simona Buscone – Villa Esperia Salice Terme)

 

L’ictus in Italia è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. E’ causa del 10-12% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. Ictus è un termine latino che significa «colpo». Insorge infatti in maniera improvvisa, in pieno benessere.

I principali sintomi sono: difficoltà nel parlare correttamente; alterazione della vista, in particolare la perdita di una fetta del campo visivo; deviazione della bocca; deficit di forza o di sensibilità da un lato del corpo; alterazione dell’equilibrio; stato confusionale.

Si verifica, nell’80% dei casi, quando un’arteria cerebrale si chiude improvvisamente, determinando un’ischemia, cioè la brusca interruzione dell’apporto di sangue a una regione dell’encefalo. Le ischemie cerebrali sono causate sia da depositi di colesterolo che si depositano nei vasi sanguigni, restringendone il lume, sia da coaguli di sangue, che li occludono completamente. L’interruzione di flusso sanguigno che ne consegue provoca la morte delle cellule cerebrali. Soltanto nel 20% dei casi l’ictus si verifica invece per un’emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un vaso sanguigno. L’ictus emorragico può essere causato dalla rottura di un aneurisma (dilatazione anomala della parete di un’arteria o di una vena), da un forte trauma cranico ma, più frequentemente, da un marcato rialzo dei valori pressori.

ICTUS - FATTORI DI RISCHIO

I fattori di rischio dell’ictus sono gli stessi che predispongono a patologie dell’apparato cardiovascolare.

  • obesità e sedentarietà: una dieta ipercalorica accompagnata da inattività fisica favorisce l’incremento di grassi in circolo che possono depositarsi sulla parete delle arterie a formare le placche aterosclerotiche; inoltre favoriscono l’insorgenza dell’ipertensione;
  • ipertensione arteriosa: una pressione arteriosa elevata accompagnata da eventuale restringimento del vaso comporta un flusso sanguigno accelerato e spesso turbolento che stressa la parete dei vasi, in particolare in corrispondenza delle biforcazioni (come quella carotidea); tutte le particelle circolanti urtano la parete e spesso vi aderiscono dando inizio al processo di deposito e accumulo di materiali; questo è un fattore di rischio particolarmente importante da prevenire perché l’incidenza di ictus è fortemente collegata alla pressione arteriosa;
  • ipercolesterolemia: le LDL (colesterolo cattivo) sono le principali componenti della placca aterosclerotica;
  • diabete: il glucosio in elevate quantità nel sangue può legarsi ad altri elementi e formare piccoli aggregati di materiale che legano la parete del vaso, causando condizioni patologiche chiamate micro e macroangiopatie;
  • alcol;
  • fumo di sigaretta: le sigarette contengono sostanze nocive che possono danneggiare le pareti dei vasi;
  • sostanze stupefacenti
  • sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno: nelle fasi di apnea il livello di ossigeno diminuisce, questi eventi sono ripetuti durante tutta la durata del sonno e determinano ripetute ipoossigenazioni cerebrali
  • patologie cardiovascolari associate, in particolare la fibrillazione atriale: in presenza di questa aritmia le pareti dell’atrio sinistro si contraggono in maniera incontrollata e non sincrona con le altre camere cardiache in ogni ciclo di contrazione. Questo favorisce il ristagno di sangue e quindi la formazioni di trombi che, se per una qualunque ragione dovessero staccarsi, entrerebbero in circolo aumentando notevolmente il rischio di ictus.
ICTUS- PREVENZIONE

Una percentuale elevata degli ictus ischemici potrebbe essere prevenuto intervenendo sui fattori di rischio modificabili con il nostro comportamento. Quelli non modificabili, in questo caso, sono l’età, la presenza di un familiare colpito da ictus in precedenza e il sesso, essendo gli uomini più esposti al rischio rispetto alle donne. 

Di seguito sono riportate le regole per rimanere in salute e prevenire l’ictus.

1.    Curare l’alimentazione

Una dieta equilibrata e sana è un’alleata preziosa per ostacolare la comparsa di molte patologie, tra cui l’ictus. Quando si parla di prevenzione dell’ictus, l’alimentazione dovrebbe comprendere:

  • frutta e verdura, ricche di vitamine e antiossidanti (almeno cinque porzioni al giorno);
  • pesce, preziosa fonte di grassi polinsaturi (minimo due volte alla settimana);
  • legumi;
  • cereali integrali;
  • olio di oliva.

Da evitare, invece, sono i grassi di origine animale presenti in alimenti come la carne, che deve essere consumata in quantità ridotte e meglio se bianca, o i latticini. Ma non solo. Questa restrizione vale anche per i dolci, le bevande alcoliche – massimo due bicchieri di vino per gli uomini e uno per le donne– e il sale, che non deve superare i 5 grammi al giorno.

2. Praticare sport

Il rapporto che lega attività sportiva e ictus è molto stretto e, per prevenire l’insorgere di questa patologia, tenersi in movimento può davvero fare la differenza. Ma che tipo di sport è meglio fare? E per quanto tempo? Attività di tipo aerobico, come ad esempio camminare, nuotare o andare in bicicletta, aiutano a preservare lo stato di salute del nostro corpo in modo dolce e costante, come una camminata a passo veloce per circa 30 minuti almeno cinque volte alla settimana.

3. Tenere sotto controllo il peso

Una dieta varia e sana, insieme al regolare movimento, aiutano a tenere sotto controllo il peso corporeo. Un grande beneficio per prevenire l’ictus: soprattutto nei casi di ictus ischemico, infatti, obesità e sovrappeso rappresentano importanti fattori di rischio.

4. Smettere di fumare

Quando si parla di salute, non si può non parlare anche di fumo. Smettere di fumare è riduce il rischio di ictus. È ormai noto, infatti, come fumare danneggi le pareti dei vasi sanguigni, faciliti l’aggregazione delle piastrine e agevoli la formazione di placche aterosclerotiche che possono ostruire le vene e provocare l’ictus. Di fatto, quindi, nei fumatori il pericolo di incorrere in questo disturbo è doppio rispetto a chi non fuma.

5. Controllare la pressione

Anche mantenere la pressione a livelli adeguati può aiutare nella prevenzione dell’ictus. I valori consigliati dovrebbero rientrare tra i 120-130 per la massima e gli 80-85 per la minima. Quando questi valori superano i 140 per la massima e i 90 per la minima il rischio di ictus ischemico aumenta. Per prevenire l’ictus, la pressione bassa è la condizione più auspicabile, tanto da ridurre del 40-50% le probabilità di esserne soggetti.

6. Mantenere bassa la glicemia

Un discorso analogo riguarda i valori della glicemia nel sangue. Avere la glicemia alta, e soffrire di malattie come il diabete, può aumentare fino a 6 volte il rischio di avere un ictus. Proprio per questo, mantenere un livello di glicemia bassa, curando l’alimentazione e riducendo il consumo di zuccheri, rappresenta un fattore di prevenzione.


7. Fare esami periodici

Oltre al controllo della pressione e della glicemia, sono numerosi gli esami di prevenzione per l’ictus

  • le analisi del sangue, per valutare i livelli di colesterolo;
  • le visite cardiologiche per monitorare la salute del cuore (identificare e trattare una fibrillazione atriale- possibile causa di ictus);
  • l’ecocolor doppler dei tronchi sovraortici, per evidenziare se ci sono stenosi carotidee.

8. Tenere sotto controllo depressione e stress

Circa un ictus su sei è legato alla salute mentale. La depressione e lo stress sono collegati a un rischio quasi due volte maggiore di ictus e TIA (attacchi ischemici transitori o mini ictus), in particolare negli adulti di mezza età e più anziani.

 

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