La Pomella della Valle Staffora è molto più di una mela, è un abbraccio alle nostre radici, un assaggio di storia e un inno alla passione agricola.
La Pomella della Valle Staffora, notoriamente chiamata «genovese», è una varietà di mela dalle radici profonde nella cultura agricola della Valle Staffora. Questo frutto ha una storia affascinante e un profilo unico che lo rende un vero tesoro nella tradizione locale.
Questa mela è caratterizzata da una forma appiattita e una dimensione piccola-media. La sua buccia liscia e cerosa presenta un colore verde, con una distintiva mascella rossa quando esposta al sole. Ma è nella polpa che questa mela svela il suo fascino. La polpa è bianca, soda, succosa, zuccherina e straordinariamente aromatica. Questo la rende una delizia per il palato, una vera esplosione di sapore in ogni morso.
La Pomella della Valle Staffora è generalmente raccolta tra fine settembre e ottobre e può essere conservata in fruttaio fino ad aprile, il che la rende un’autentica mela invernale.
La storia di questa mela è ricca di fascino. Il suo nome «genovese» deriva dalle carovane di produttori di mele che, da tempi antichi, percorrevano le antiche vie del sale tra i versanti dell’Appennino, fino ad arrivare in Liguria. Queste carovane trasportavano varietà di mele che potevano conservarsi a lungo, perfette per i lunghi viaggi in mare e per essere stipate nella paglia. Proprio per questo motivo i produttori di queste mele si ricavano sul mercato ligure per venderle.
Nonostante la sua storia affascinante e il profondo legame con la Valle Staffora, la Pomella è stata a rischio di scomparsa per molti decenni. Tuttavia, grazie all’associazione dei produttori e all’inclusione nel 2019 tra i prodotti agroalimentari tradizionali lombardi, sta vivendo una rinascita. L’Associazione Pomella Genovese, con sede a Ponte Nizza, è all’avanguardia nel promuovere la valorizzazione di questo antico frutto.
La Pomella della Valle Staffora, con la sua storia unica e il suo sapore straordinario, rappresenta un tesoro nascosto nel cuore della Valle staffora. E’ un esempio di come la passione per la tradizione agricola e la promozione di prodotti locali possano aiutare a preservare il patrimonio culturale e gustativo di un territorio. Questa mela è destinata a continuare a deliziare i palati e a collegare le generazioni con la ricca storia della Valle Staffora.