La Mostarda di Voghera è molto più di un semplice condimento, è una celebrazione dei sapori italiani che affonda le sue radici nella storia e nella passione per la cucina.
La Mostarda di Voghera, rinomata per la sua tradizione culinaria, è un condimento caratteristico e apprezzato nella cucina italiana.
Il termine «Mostarda» risale al francese e significa «mosto ardente». Questo nome rispecchia le radici storiche del condimento, poiché inizialmente la ricetta prevedeva la miscelazione del mosto d’uva cotto con granelli di senape per creare una salsa dal carattere piccante e vivace.
La Mostarda di Voghera ha origini molto molto antiche, in quanto veniva prodotta già nel XIV secolo, a testimoniarlo una lettera datata 1397 con la quale il duca Gian Galeazzo Visconti richiedeva al Podestà di Voghera uno «zebro» (mastello) di frutta candita senapata.
Gli ingredienti principali per preparare questo gustoso condimento includono comunemente mele, pere, albicocche, ciliegie, arance, mandarini, limoni, zucche, cedri e marroni. Questi ingredienti vengono canditi in uno sciroppo di zucchero e successivamente arricchiti con olio essenziale di senape per ottenere il caratteristico sapore piccante.
La Mostarda di Voghera è tradizionalmente servita come condimento per piatti di carne, soprattutto carne bollita o arrosto, ma può anche essere utilizzata in combinazione con i formaggi. L’unione tra la sua dolcezza e piccantezza la rende un condimento versatile che può aggiungere un tocco speciale a una grande varietà di piatti.
In Italia, è importante notare che esistono diverse varianti regionali di ricette per la preparazione della mostarda, ciascuna arricchita da sfumature di gusto e ingredienti specifici che riflettono le tradizioni locali.
Nella produzione della Mostarda di Voghera, l’azienda Pianetta di Barbieri è l’unico produttore della città. Con impegno e passione, questa azienda crea un prodotto che viene apprezzato da terre molto lontane, oltre i confini nazionali.