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LE DOLCI TRADIZIONI DI STAGHIGLIONE: ALLA SCOPERTA DEI BRASADE’

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Focus Oltrepò
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I Brasadè di Staghiglione, con la loro ricetta centenaria, raccontano storie di passione culinaria tramandate di generazione in generazione, dove ogni morso di queste deliziose ciambelline rivela un patrimonio di sapori autentici.

I Brasadè sono un insieme di ciambelle burrose tipiche dell’Oltrepò Pavese che, nel diametro di circa 6 centimetri l’una, rappresentano un vero tesoro culinario di questo territorio.

Le più famose varianti di Brasadè provengono da Staghiglione, un comune nella frazione di Borgo Priolo dove si trova l’unico negozio che le produce ancora, si tratta della Pasticceria Bernini Carla, le loro ciambelline vengono realizzate con un impasto per dolci non lievitato. La loro preparazione impiega ingredienti semplici come farina, zucchero, burro e strutto, ma la ricetta completa è un segreto ben custodito da tre generazioni presso la panetteria del paese che le produce.

Queste ciambelline vengono realizzate ancora a mano, seguendo una tradizione che risale a molti anni fa. Il segreto del loro sapore unico sta nella doppia cottura: vengono bollite inizialmente e poi passate nel forno a legna. Questo procedimento conferisce loro una consistenza croccante e una maggiore durabilità nel tempo, ma soprattutto dona il nome a questi dolci in quanto «Brasadè» in dialetto lombardo significa «cotto due volte».

Ogni anno si tiene la Sagra del Brasadè che si svolge a Staghiglione ogni lunedì di Pasqua e rappresenta un’occasione speciale per gustarli e per farne una bella scorta. Una caratteristica distintiva di questa tradizione è il modo in cui vengono confezionati. I Brasadè vengono venduti in collane, seguendo un antico schema di confezionamento che è rimasto immutato nel corso dei decenni. Ogni collana è composta da undici ciambelle, collegate da un cordino di cotone passato attraverso il foro centrale di ciascuna di esse.

La disposizione delle ciambelle nella collana è particolare: cinque di esse vengono infilate con la parte piatta rivolta nello stesso verso, mentre le altre cinque hanno la parte piatta rivolta in direzione opposta. L’undicesima ciambella svolge il ruolo di fermaglio, difatti vengono legati i due capi del cordino della collana.

Questo tradizionale metodo di confezionamento aggiunge un tocco unico al Brasadè di Staghiglione e contribuisce a rendere questa festa un evento speciale.

La creazione di queste ciambelle costituisce una solida tradizione che abbraccia l’intera area dell’Oltrepò Pavese. Difatti vi sono diverse altre città, tra cui Mornico di Losana, Torricella Verzate e Broni, in cui vengono tramandate delle proprie ricette tradizionali per realizzazione dei Brasadè.

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