La Chiesa Rossa di Voghera, il più antico edificio religioso della città, è uno dei simboli storici e spirituali più affascinanti dell’Oltrepò Pavese. Conosciuta per il caratteristico colore dei suoi mattoni e per l’architettura romanica, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le bellezze artistiche e culturali della zona. La sua storia attraversa i secoli: sconsacrata nel 1805 e trasformata in deposito militare di polveri da sparo, venne successivamente abbandonata e gravemente danneggiata. Solo grazie all’impegno di enti pubblici e privati fu possibile restaurarla, restituendole nuova vita. Oggi è il tempio sacrario della Cavalleria Italiana, dedicato a San Ilario, patrono originario, e a San Giorgio, protettore dell’Arma di cavalleria.
Origini Antiche e Radici Longobarde
La Chiesa Rossa, ufficialmente dedicata ai Santi Giorgio e Ilario, venne edificata nel XII secolo su un possibile sito longobardo preesistente. Il nome deriva dal tipico laterizio rosso con cui fu costruita, che ancora oggi le conferisce un aspetto inconfondibile. Questo luogo sacro è un esempio di fusione tra devozione religiosa e tradizione architettonica medievale.
Il Restauro del 1956: Tempio della Cavalleria Italiana
Nel 1956, la Chiesa Rossa di Voghera è stata restaurata e designata come Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana, diventando un importante punto di riferimento per la memoria storica militare nazionale. Questo evento ha segnato una vera rinascita per l’edificio, rafforzandone il legame con la storia italiana.
Una Testimone dei Tempi: Peste, Guerre e Trasformazioni
Durante la peste del 1630, la Chiesa Rossa fu utilizzata come rifugio per i defunti, un atto di pietà che sottolinea il suo ruolo centrale nella vita cittadina. Nell’Ottocento, invece, divenne deposito di polveri della vicina Caserma di Cavalleria, dimostrando la sua versatilità e resilienza nel tempo.
Gli Interni: Storia e Devozione scolpite nella Pietra
Entrando nella chiesa, i visitatori sono accolti da stemmi e lapidi commemorative dei Reggimenti e dei Caduti dell’Arma di Cavalleria, tra cui quelli delle guerre risorgimentali, della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Ogni elemento interno narra storie di coraggio, fede e sacrificio.
Accanto all’arco trionfale si intravedono ancora deboli tracce delle antiche decorazioni: motivi ornamentali come pelte e semicerchi, ormai molto deteriorati e difficili da distinguere a occhio nudo. Anche sull’arco stesso resistono alcuni frammenti di affreschi: tra questi spicca, nonostante i danni del tempo, il volto di un vescovo — forse sant’Ilario — raffigurato con tratti che ricordano quelli riscontrati in altri edifici religiosi dell’Oltrepò Pavese, in particolare nella forma degli occhi e del viso. Per lo stile morbido e sinuoso delle linee, unito all’intensità dei colori, questi resti pittorici sembrano databili tra il XII e il XIII secolo.
Perché Visitare la Chiesa Rossa di Voghera
La Chiesa Rossa non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio monumento storico nel cuore della città. È ideale per chi:
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Ama la storia medievale e l’arte sacra;
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È interessato alle memorie militari italiane;
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Cerca cosa vedere a Voghera in un itinerario culturale e spirituale.
Conclusione
Visitare la Chiesa Rossa di Voghera significa immergersi in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Un ponte tra passato e presente, dove la spiritualità si intreccia con l’identità culturale di un’intera comunità. Che siate turisti, studiosi o semplici curiosi, questo gioiello dell’Oltrepò Pavese merita di essere scoperto e valorizzato.