Il percorso che attraversa le colline dell’Oltrepò Pavese e arriva fino a Sestri Levante è un’esperienza unica, ricca di storia, natura incontaminata e tradizioni culturali. Questo cammino segue le tracce di antiche popolazioni come i Celti e i Liguri, che hanno lasciato un segno profondo nel tessuto storico e culturale della regione.
Le radici storiche: Celti e Liguri
I Celti, abili guerrieri e artigiani, dominarono l’Italia settentrionale durante l’Età del Ferro. La loro cultura complessa influenzò profondamente le tecniche agricole e artigianali della regione, portando innovazioni come la lavorazione dei metalli. I Liguri, invece, si distinsero come abili navigatori e commercianti, stabilendo legami con le civiltà mediterranee, dai Fenici ai Romani. La loro eredità è ancora visibile nei toponimi locali e nelle tradizioni agricole che persistono lungo il percorso.
Milano e i Navigli: un viaggio nel tempo
Il cammino inizia nel cuore di Milano, davanti al magnifico Duomo, e attraversa la storica Darsena, seguendo il Naviglio Pavese. Questo tratto iniziale permette di immergersi nell’antica rete di canali che un tempo collegava Milano ai fiumi Ticino e Po, offrendo una finestra sul passato della città.
Dalle campagne lombarde alle colline dell’Oltrepò
Lasciata Milano, il percorso si inoltra nelle campagne lombarde, costeggiando il fiume Ticino fino alla confluenza con il Po. Dopo aver attraversato il Po, si entra nell’Oltrepò Pavese, una terra famosa per i suoi vigneti e borghi storici. Qui, i dolci pendii sono coperti da filari di Bonarda, Barbera e Pinot Nero, rendendo questa zona un punto di riferimento per gli amanti del vino. Il paesaggio si arricchisce di antichi borghi, dove il tempo sembra essersi fermato.
Verso gli Appennini: panorami e sfide
Avvicinandosi agli Appennini, il paesaggio diventa più vario e accidentato. I crinali rocciosi di Pietra Corva e Sassi Neri regalano panorami mozzafiato sulle vallate sottostanti. Questi luoghi, avvolti da antiche leggende, rappresentano una sfida per gli escursionisti, ma ripagano con la bellezza selvaggia della natura.
Bobbio e la Val Trebbia: storia e spiritualità
Il borgo di Bobbio, nella Val Trebbia, è una tappa imperdibile. Famoso per il suggestivo Ponte Gobbo e l’Abbazia di San Colombano, Bobbio fu un importante centro religioso e culturale durante il Medioevo. Qui, storia e spiritualità si incontrano, offrendo ai viaggiatori un luogo ideale per il ristoro e la riflessione.
Val Nure e Val d’Aveto: natura incontaminata
Proseguendo, il percorso attraversa la Val Nure, con salite ripide che portano a panorami mozzafiato. Successivamente si raggiunge la Val d’Aveto, un paradiso naturale incastonato tra montagne. Qui, il Monte Penna, sacro ai Celti, domina il paesaggio. Camminare lungo le sue pendici consente di percepire l’antico legame spirituale tra uomo e natura.
Val Graveglia e l’arrivo al mare
Dopo aver superato il Passo del Bocco, il sentiero scende nella Val Graveglia, caratterizzata da un paesaggio variegato di boschi, vigneti e oliveti. Qui si percepisce l’influenza del clima mediterraneo, con una vegetazione tipica della costa ligure.
La tappa finale conduce a Sestri Levante, una perla della Riviera Ligure. Dopo giorni di cammino, la vista del mare rappresenta una ricompensa straordinaria. Le due baie, la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole, offrono uno scenario magico, dove antiche case colorate si affacciano sul mare, raccontando storie di pescatori e marinai.
Un cammino che unisce storia, natura e cultura
Questo itinerario, che unisce l’eredità storica dei Celti e Liguri, la bellezza selvaggia dell’Oltrepò e la serenità del mare ligure, è un’esperienza indimenticabile. Ogni tappa offre una nuova scoperta, tra paesaggi spettacolari, borghi storici e tradizioni millenarie.
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