L’Oratorio di Sant’Antonio a Fortunago è un luogo ricco di storia e spiritualità, le cui origini risalgono al 1599, quando era inizialmente dedicato a San Rocco. Situato ai piedi della collina su cui sorge il borgo di Fortunago, l’Oratorio ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, riflettendo la devozione della comunità locale e i cambiamenti nelle pratiche religiose.

Le origini e la trasformazione nel tempo

Nel 1653, durante la visita del vescovo di Piacenza, l’edificio venne menzionato per la prima volta come dedicato a Sant’Antonio da Padova. La cappella originaria, citata nei documenti del 1617 come dedicata a San Carlo, fu probabilmente trasformata nell’attuale Oratorio. La struttura si presenta con una navata unica suddivisa in due campate da semipilastri, con una volta a botte che crea un ambiente solenne e raccolto.

Nel 1688, venne aggiunta una cappella sul lato est, dedicata alla Beata Maria Vergine dei Sette Dolori, utilizzando parte del campanile come sagrestia. Questi interventi, documentati in un rilievo del 1752, testimoniano l’importanza dell’Oratorio per la vita religiosa di Fortunago.

Restauri e sfide nel corso dei secoli

Nel XX secolo, l’Oratorio affrontò diverse sfide. Nel 1982, fu restaurata una tela raffigurante Sant’Antonio da Padova, considerata di grande valore affettivo per la comunità, nonostante la sua modesta qualità artistica. Tuttavia, negli anni ’70 e ’90, furono necessari interventi più invasivi a causa dei danni provocati dall’umidità e dall’usura del tempo. Questi lavori, pur risolvendo alcune problematiche strutturali, alterarono l’aspetto interno dell’edificio, con la rimozione degli intonaci originali che espose materiali non idonei.

Il restauro del 2009: una rinascita per l’Oratorio

Il restauro avviato nel 2009 ha segnato una vera rinascita per l’Oratorio di Sant’Antonio. I lavori hanno stabilizzato la struttura e risolto definitivamente il problema dell’umidità capillare. Particolare attenzione è stata dedicata al restauro conservativo delle decorazioni plastiche dell’altare maggiore, riportando alla luce la bellezza originaria dei bassorilievi e degli angeli in stucco risalenti al XVIII secolo.

Un simbolo di devozione e patrimonio culturale

Oggi, l’Oratorio di Sant’Antonio non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della resilienza e dell’amore della comunità di Fortunago per il proprio patrimonio storico e spirituale. Le sue mura raccontano storie di fede, trasformazioni e rinascite, continuando a ispirare i visitatori con la loro bellezza e significato.

Visita l’Oratorio di Sant’Antonio a Fortunago

Scoprire l’Oratorio di Sant’Antonio significa immergersi in un viaggio tra storia, arte e spiritualità. Questo luogo rappresenta un tesoro dell’Oltrepò Pavese, capace di emozionare e incantare chiunque ami la bellezza e la tradizione.

Non perdere l’occasione di visitare l’Oratorio di Sant’Antonio: un simbolo di fede e un gioiello architettonico da ammirare e preservare.

Autore: Lorenzo Filippini