L’Oltrepò Pavese, uno dei territori vitivinicoli più prestigiosi d’Italia, vanta una storia che affonda le radici nell’epoca preromana. Un tronco di vite fossilizzato, rinvenuto a Casteggio, testimonia un paesaggio in cui la coltivazione della vite è sempre stata una costante. Durante l’epoca romana, i vigneti erano organizzati in fundi, appezzamenti collinari dove venivano lavorate le uve, con l’uso di anfore di terracotta a confermare l’intensa attività vinicola dell’epoca.
Lo Sviluppo della Viticoltura nell’Oltrepò Pavese
- Epoca Longobarda e Monastica: Con i Longobardi e le comunità monastiche, la viticoltura nell’Oltrepò Pavese subì un notevole impulso. I monaci migliorarono le tecniche di coltivazione e vinificazione, gettando le basi per la tradizione odierna.
- Epoca Moderna: Alla fine del Settecento, con la dissoluzione dei latifondi sotto il Regno di Sardegna, i piccoli agricoltori tornarono a essere protagonisti della viticoltura. Milano e altre città lombarde trovarono nell’Oltrepò un’importante area di approvvigionamento di vino.
Le Sfide dell’Ottocento
L’Ottocento fu un periodo segnato da sfide difficili per la viticoltura dell’Oltrepò Pavese:
- Peronospora e oidio: Negli anni ’50 del secolo, queste malattie colpirono duramente le coltivazioni.
- Fillossera: L’arrivo della fillossera all’inizio del Novecento distrusse molti vitigni autoctoni, causando gravi perdite.
La Rinascita della Viticoltura
Nonostante le difficoltà, i viticoltori dell’Oltrepò Pavese dimostrarono una straordinaria resilienza:
- Vitigni autoctoni: Vitigni come la croatina e la barbera, meno vulnerabili, divennero pilastri della produzione locale.
- Introduzione del Pinot Nero: Alla fine dell’Ottocento, grazie all’iniziativa di Agostino De Pretis, fu introdotto il pinot nero, che trovò nel territorio dell’Oltrepò Pavese le condizioni ideali per crescere. Questo vitigno è diventato il simbolo della produzione di spumanti Metodo Classico, consolidando la reputazione della regione.
Una Tradizione di Eccellenza
Oggi, l’Oltrepò Pavese è uno dei territori vitivinicoli più rinomati d’Italia, conosciuto per i suoi vini di altissima qualità. Ogni bottiglia racconta la storia di una regione che ha saputo affrontare le avversità, trasformandole in opportunità.