Nel panorama tecnologico del 2025, la rete Starlink e il suo creatore, Elon Musk, continuano a far parlare di sé, non solo per le vicende politiche internazionali, ma anche per il loro potenziale rivoluzionario nella connettività globale. In Italia, il governo nazionale e la Regione Lombardia stanno puntando proprio sulla tecnologia satellitare per colmare il divario digitale nelle aree meno servite.

Un’iniziativa concreta in questa direzione è il bando da 5 milioni di euro pubblicato da poche settimane sulla piattaforma Sintel da Aria S.p.A., l’azienda regionale che si occupa di innovazione e acquisti. L’obiettivo è avviare una sperimentazione che coinvolgerà diverse province lombarde, suddivise in due lotti: il primo include Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza; il secondo riguarda Milano, Pavia, Cremona, Lodi e Mantova.

Un’opportunità cruciale per l’Oltrepò pavese

Tra le aree che potrebbero beneficiare maggiormente di questa iniziativa c’è l’Oltrepò pavese, una zona dove la copertura di rete per la telefonia mobile e l’accesso a internet risultano ancora gravemente carenti. Qui molte aziende agricole, attività turistiche e persino servizi essenziali faticano a operare con connessioni instabili e velocità ridotte.

L’attenzione della Regione è rivolta in particolare alle zone rurali e periferiche, dove la copertura di rete ultrabroadband è ancora insufficiente. Secondo i dati dell’Agcom Broadband Map, solo il 61,7% delle famiglie lombarde in aree rurali ha accesso a connessioni a 100 Mbps. La fibra ottica (FTTH) è disponibile per il 43% di queste abitazioni, mentre la rete mista fibra-rame (FTTC) raggiunge l’88%. Regioni come Puglia, Sicilia e Molise mostrano una copertura migliore.

Il bando prevede la fornitura, l’installazione e la manutenzione di apparati satellitari, inclusi i servizi di connettività necessari alla sperimentazione, in linea con la Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026. Il contratto avrà una durata massima di 24 mesi, mentre l’installazione e l’attivazione del servizio dovranno essere completate in 4 mesi, con possibilità di proroga per altri 4.

Se la sperimentazione dovesse dimostrare l’efficacia della tecnologia satellitare, realtà come l’Oltrepò pavese potrebbero finalmente superare il divario digitale che le penalizza da anni. Con una connettività stabile e veloce, anche questo territorio regione potrebbe valorizzare meglio il suo patrimonio enogastronomico e naturalistico, favorendo lo sviluppo turistico e imprenditoriale.